il tornado stovepipe di gove

 


By Andrea Griffa - Giugno 2008

Ed ecco che finalmente le Plains cominciano a produrre ciò che sono capaci di fare.

È il 22 Maggio 2008 e SPC espone un moderate risk per la parte Nord-Occidentale del Kansas e la situazione sinottica finalmente è favorevole allo sviluppo di tornado: abbiamo una dry line al suolo accompagnata da un forte low level jet da Sud-Est e da shear verticale molto elevato. Si prevedono storm motion superiori ai 40 nodi il che significa che la caccia non sarà semplice.




Dopo avere trascorso la notte a Wakeeney in Kansas raggiungiamo il nostro target: la città di Oakley e ci fermiamo presso una gas station dove è presente anche il fast food Subway dove possiamo pranzare velocemente prima che parta la convezione.

La dry line comincia a produrre ed osservo le prime torri: ormai è questione di meno di un’ora e le supercelle partiranno.
Nel frattempo all’interno del fast food un americano mi ferma e mi chiede: “Andrea??” e io gli rispondo di sì ma non l’ho mai visto; per questa ragione gli chiedo chi sia e lui mi risponde di essere Amos Magliocco, un cacciatore americano della comunità di Stomtrack con cui mi sono spesso tenuto in contatto ma che non avevo mai conosciuto di persona. Amos mi dice che ha intuito che fossi io dalla vettura italiana che ha visto parcheggiata…Non c’è che dire: che intuito!
Amos sta con Bob Fritchie e Scott Currens e ci mettiamo a parlare della situazione sinottica mentre stanno pranzando. Abbiamo tutti buone spettative. Nel frattempo spiego ai ragazzi che ho appena visto l’ultimo run di Ruc che mostra una struttura nella linea secca che in genere è associata ad un aumento locale del low level shear e sembra che siano all’oscuro di tutto questo. Io e Amos andiamo nel loro veicolo e osserviamo la mappa delle ThE al suolo e in effetti anche Amos si rende conto e gioisce.
Intanto giungono anche altri amici cacciatori tra cui Klipsi e Dean Gill.

Dopo circa un’ora la convezione parte e decidiamo di muoverci per intercettare la prima supercella. Il movimento è orientato da Sud-est verso Nord-Ovest ed è fortemente stirata dal getto in quota.
Le celle si disturbano l’una con l’altra e fanno fatica ad organizzarsi ma SPC intorno alle 14.20 emette lo stesso un High Risk.
Abbandoniamo l’autostrada e ci portiamo verso sud e giungiamo finalmente sotto la supercella che pare organizzarsi. Dopo avere effettuato diversi scatti notiamo che l’updraft che si stava ben delineando comincia a disorganizzarsi: è l’influenza dell’incudine e delle precipitazioni della cella più a Sud che interferiscono con il nostro updraft; purtroppo la sinottica non ci aiuta in questo senso.






Decidiamo di abbandonare la cella e di dirigerci presso la cella più meridionale che sembra avere una migliore alimentazione di inflow dal radar ed un leggermente migliore isolamento.







Giunti nella cittadina di Gove City osservo una struttura piuttosto carina con una bella rain free base e un principio di wall cloud: decidiamo di fermarci ad osservarla. La wall cloud comincia a delinearsi e a ruotare producendo un funnel che non vuole toccare terra; l’inflow nel frattempo si rinforza.






Ci spostiamo verso Grainfield e nel cielo compare un funnel bianco intenso a mezza altezza. L’atmosfera si carica subito di tensione e di speranza. Ci fermiamo immediatamente ad osservare la figura nuvolosa.
In pochi secondi si dirige al suolo con una velocità elevata di condensazione! È un tornado ed è bellissimo! La forma è quella dello “Stovepipe” cioè il tornado allungato che assomiglia ad un tubo di stufa. Mi precipito fuori dalla nostra vettura sotto una pioggia a dirotto e mi metto a scattare delle foto con il 200mm e la macchina insieme all’obiettivo si bagna completamente in pochi secondi. Mentre scatto mi auguro che non cada grandine di grossa taglia e che la Nikon D60 non si bagni.Il tornado è incredibile e notiamo una debris cloud colma di detriti al suolo: la soddisfazione mi pervade orgogliosamente. L’obiettivo della machina è tutto bagnato ma scatto lo stesso avidamente.




Lo “stovepipe” vanza baldanzoso verso Nord e all’urlo “tutti in macchina” partiamo velocemente alla volta di Grainfield dove il tornado si sta dirigendo: qui assistiamo al suo “rope out” e il tornado si trasforma in un sottile filamento fino al dissipamento.




Ok, abbiamo solo poco tempo per ragionare e osservare il radar: due supercelle si stanno isolando a 30km a sud di noi e sono molto promettenti; decidiamo di correre in quella direzione e specificatamente verso Collyer,Ks. Usciamo dall’autostrada e ci portiamo in una stradina sterrata dove si sono fermati altri cacciatori per osservare e qui lo spettacolo è magnificente: una wall cloud immensamente polverosa con circolazione tornadica al suolo si staglia di fronte ai nostri sguardi colmi di sgomento: mai visto nulla di simile, senza ombra di dubbio. Ebbene proprio in questo punto sperimento il vento più forte che ho mai percepito sulla pelle: una raffica di inflow è talmente violenta che quasi cado per terra. Il vento è continuo e supera i 100km/h e nel frattempo “la fusione di cielo e di terra” ci passa di fronte: è un’esperienza grandiosa.








Il mostro si dirige verso Nord ma non è possibile seguirlo data la mancanza di strade asfaltate.
Terminiamo la caccia in Nebraska e ci prepariamo per l’outbreak del 23 Maggio.

Andrea Griffa